L’attività del Tavolo è informata ad un insieme di principi di fondo, condiviso dai suoi partecipanti, sintetizzato nel seguente “Decalogo dei Principi”.
- Imparzialità e carattere super partes
- Neutralità partitica
- Scientificità e rigore metodologico
- Razionalizzazione-semplificazione
- Distinzione tra competenze tecniche e ruoli politici
- Analisi ciclo di vita e costi-benefici di qualsiasi attività considerata/ Bilancio di massa
- Politica ambientale come fattore di sviluppo (e non di freno)
- Approccio multidisciplinare: giurisprudenza, economia, tecnologia, medicina, etc.
- Principi etici-ambientali, ma non ideologici
- Approccio integrato alla gestione delle risorse: rifiuti, cibo, acqua, etc.
Alcune delle più pressanti questioni che nel futuro più immediato potranno essere oggetto di specifica discussione e richiedere una concreta risposta sono le seguenti:
- Quali strumenti realistici (tecnici e normativi) si possono adottare per prevenire e minimizzare la produzione dei rifiuti”?
- Come rendere più agevole ed efficace l’implementazione delle procedure di “End of Waste”
- Come controllare e rendere ottimale il controllo della qualità dei materiali recuperati e dei residui delle filiere di trattamento e riciclo?
- Come ottimizzare le strategie di economia circolare dal punto di vista del bilancio ambientale e del bilancio dei costi
- Quali concreti effetti ecotossicologici possono derivare dalle emissioni degli impianti di trattamento dei rifiuti e da dalla circolazione dei prodotti riciclati e quali rischi per la salute pubblica?
- Quali forme di recupero energetico dai rifiuti sono in grado di ottimizzare le problematiche ambientali, igienico sanitarie, energetiche, economiche e tecniche?
- Quali reali differenze, in termini ambientali, energetici, economici e gestionali esistono tra diverse mature tecnologie di trattamento termico dei rifiuti (incenerimento, gasificazione, pirolisi)? Quando (e se) ne è motivata l’applicazione e quali problemi si possono incontrare nelle diverse aree geografiche italiane? Quale è il livello di maturità tecnica e di affidabilità di alcune innovative proposte tecnologiche (plasma, dissociazione molecolare, carbonizzazione idrotermica) Quali prospettive per il loro futuro?
- La discarica controllata rappresenta una soluzione sostenibile nell’ambito della gestione dei rifiuti? È possibile (e come) realizzare discariche sostenibili ambientalmente? Quale ruolo odierno per le discariche?
- Come valutare il raggiungimento per la discarica di una qualità finale compatibile con l’ambiente?
- Quale gestione sostenibile per i fanghi di depurazione?
- Come disegnare in modo ottimale il sistema integrato di gestione dei rifiuti in un determinato territorio. In particolare: a) come articolare le diverse tecnologie in funzione delle specifiche realtà di bacino (popolazione servita, flusso e destino dei materiali, trasporti, disponibilità di aree, caratteristiche geomorfologiche ed idrogeologiche, ecc.); b) come definire le modalità di servizio ai cittadini e il loro coinvolgimento; c) come impostare i piani economico-finanziari per la realizzazione e il funzionamento del sistema in modo ottimale.
- Come costruire un corretto rapporto informativo, educativo, collaborativo con le popolazioni interessate che possa portare ad un quadro di scelte e decisioni condivise? In altri termini, come affrontare la gestione del consenso, sociale e politico, nella localizzazione dell’impiantistica per il trattamento e smaltimento dei rifiuti?
- Come valutare complessivamente gli effetti per la collettività di determinate scelte strategiche, politiche ambientali o provvedimenti normativi?
- Quali politiche di sostegno e finanziamento sono più adatte per promuovere un’efficiente ed efficace strategia di gestione dei rifiuti e per favorire l’ottimizzazione dell’impiego delle risorse ambientali ed economiche?
- Come creare un ciclo virtuoso di reale consultazione tra i diversi soggetti interessati nella elaborazione e definizione delle normative in materia di rifiuti?
